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Durata della concessione dei loculi cimiteriali: cosa sapere

Per rinnovare i loculi cimiteriali alla loro scadenza, bisogna presentare apposita documentazione. Scopri in questo articolo tutto quello che c'è da sapere

27-03-2020

Onoranze funebri

Tutti i loculi comunali, dopo ogni tumulazione eseguita, rimangono comunque di proprietà del Comune. Ogni Consiglio Comunale solitamente segue una regola precisa che riguarda gli anni di concessione del loculo e cosa avviene alla scadenza della concessione stessa, oltre che prevedere le modalità di eventuale rinnovo della concessione. In media comunque la concessione dura dai 30 ai 40 anni, vediamo cosa bisogna fare.

Scadenza dei loculi cimiteriali: come e quando chiedere il rinnovo della concessione

Indipendentemente dalla durata della concessione del loculo cimiteriale, i parenti del defunto, entro sei mesi dalla data di scadenza, possono fare richiesta di rinnovo della concessione del loculo al Comune, per un periodo uguale a quello della prima. È fondamentale non sforare i termini previsti, altrimenti potrebbe essere molto complicato riuscire ad ottenere il rinnovo della concessione. C’è anche una documentazione che deve obbligatoriamente essere presentata agli uffici del Comune.

Chi decide quindi rinnovare per altri trenta o quarant’anni (a seconda del Comune) la concessione dei loculi cimiteriali dei parenti defunti, deve recarsi agli uffici preposti del Comune in cui si trovano le salme e pagare la somma richiesta per questo genere di operazioni. È fondamentale presentarsi muniti di un valido documento di riconoscimento (carta d’identità) e del tesserino del codice fiscale.

Chi invece non ha intenzione di richiedere il rinnovo della concessione del loculo ha differenti opzioni disponibili tra cui scegliere:

  • cremare la salma e porre le ceneri in un loculo o un’urna cinerarie;
  • inumare la salma, se indecomposta, per almeno 5 anni;
  • porre i resti della salma in un ossario.

Nel caso in cui i parenti del defunto non facciano alcuna richiesta, allora i resti, dopo due anni, andranno nell’ossario comune del cimitero.

Concessione dei loculi cimiteriali, la scadenza: cosa sapere

Trascorso il periodo previsto dal Comune dalla sepoltura della salma, scade appunto la concessione dei loculi cimiteriali in un determinato luogo. Fate attenzione e chiedete al vostro Comune appunto quanti sono gli anni di concessione e cosa bisogna fare prima della scadenza; di solito entro sei mesi prima del termine previsto dal Consiglio Comunale è necessario presentare la documentazione necessaria per il rinnovo della concessione del loculo per altri anni, quelli richiesti dal regolamento.

Le sedi dei servizi cimiteriali che si occupano di queste operazioni, come abbiamo visto, devono assolutamente ricevere la documentazione prevista dalla Legge per tempo e il pagamento della somma necessaria per questa operazione. Chi invece non fa alcuna richiesta specifica, vedrà scadere la concessione. In ogni caso, loculi e cellette (quindi non si parla di tomba di famiglia) sono rinnovabili per ulteriori anni solo in base al piano di disponibilità di manufatti cimiteriali e nelle modalità definite al fine di conservare al meglio il patrimonio cimiteriale edilizio.

È sempre consigliato contattare gli uffici per richiedere tutte le informazioni necessarie e per aggiornare eventualmente i propri dati anagrafici e telefonici.

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