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Su Gmail arriva la spunta blu per riconoscere le truffe online: come funziona e chi può averla

Anche Gmail avrà le sue spunte blu per aiutare gli utenti a riconoscere le truffe. A differenza di quella di Twitter, la certificazione è gratuita

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Le spunte blu arrivano anche su Gmail. L’idea dell’azienda di Mountain View è di aiutare gli utenti a riconoscere le mail autentiche da quelle false, spesso utilizzate per compiere delle truffe. Si tratterà, quindi, di una certificazione gratuita, già attivata da alcune aziende.

Le spunte blu contro le truffe

L’obiettivo delle nuove spunte blu è ufficialmente quello di combattere le truffe, distinguendo i mittenti autentici da quelli che sempre di più intasano le caselle di posta.

Quindi messaggi provenienti ad esempio da finti operatori telefonici o banche, che contengono virus o tentativi di trafugare dati sensibili.

google spunta bluFonte foto: ANSA
Protesta a Londra contro i licenziamenti di 10mila lavoratori di Google in tutto il mondo ad aprile 2023

In questo modo, le aziende saranno certificate e gli utenti sapranno se il messaggio proviene davvero da loro oppure no.

Come ottenere le spunte blu

La funzione, in parte rilasciata ad alcuni account, dovrebbe diventare operativa nel giro di qualche giorno. 

La prima azienda a ricevere la spunta è stata Google, a cui hanno fatto seguito altri grandi marchi come Amazon e Ebay, la cui identità è adesso ufficialmente certificata.

Accanto al nome di queste aziende, quindi, compare adesso la spunta ogni volta che vi è uno scambio di mail con un utente.

Non si tratta, però, di un abbonamento a pagamento come quello voluto da Elon Musk per Twitter.  La spunta blu su Gmail è gratuita e consiste in una certificazione di verifica.

Come funziona la certificazione

La certificazione della spunta segue dei passaggi piuttosto stringenti.

Alle aziende viene richiesta un’autenticazione forte tramite DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance) che associa in maniera univoca al mittente il logo del marchio, che viene mostrato come avatar all’interno delle email.

Si tratta di un altro passo per Google, che già dal 2021 ha iniziato a testare la tecnologia BIMI (Brand Indicators for Message Identification), con lo scopo di proteggere dai truffatori le conversazioni sul web.

Per l’utente, verificare l’identità dell’azienda diventa più semplice e immediato. 

Passando il mouse sopra la spunta, un pop up darà le informazioni sul proprietario del dominio, il logo dell’azienda e fornirà anche un collegamento a una pagina in cui sono presenti informazioni più dettagliate.

Il messaggio che comparirà, sarà più o meno il seguente: “Il mittente di questa email ha dimostrato di essere il proprietario del dominio XXXXXX e del logo nell’immagine del profilo”.

 

gmail-spunte-blu Fonte foto: iStock
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